Non si tassa il risarcimento da mancata conversione del contratto di lavoro
Il danno da perdita da chance è estraneo al rapporto di lavoro
Con la sentenza n. 27789 depositata ieri, 31 ottobre, la Corte di Cassazione ritorna sul tema della corretta qualificazione, ai fini fiscali, dei proventi conseguiti a titolo di risarcimento del danno cagionato dalla “precarietà” lavorativa.
Per la Suprema Corte, l’importo liquidato in sede contenziosa al lavoratore, a titolo di risarcimento del danno, ex art. 36 comma 5 del DLgs. 165/2001, cagionato dal datore di lavoro (nella specie, il MIUR), con la reiterazione di contratti a tempo determinato, senza conversione in un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, integrano una “perdita da chance lavorativa”, non assoggettabile a tassazione ex art. 6 del TUIR.
Sull’annosa questione della natura del danno da “precariato”, sotto un profilo giuslavoristico, ...
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