ACCEDI
Mercoledì, 2 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

È fatto notorio il rifiuto del mutuo superiore ai cespiti ipotecati

Secondo la Cassazione, non si tratta di una valutazione di carattere tecnico

/ Alice BOANO

Giovedì, 1 novembre 2018

x
STAMPA

download PDF download PDF

In base a quanto stabilito dall’ordinanza della Cassazione n. 27841, depositata ieri, costituisce un fatto notorio, pertanto non abbisognevole di prova, la circostanza che le banche non concedano mutui per importi superiori a quelli dei cespiti ipotecati.

In base a quanto previsto dall’art. 115 comma 2 c.p.c., il giudice può, senza bisogno di prova, porre a fondamento della decisione le nozioni di fatto che rientrano nella comune esperienza, da intendersi sintomatiche di esperienze di un individuo medio in un dato tempo e in un dato luogo secondo indici di univocità e criteri di notorietà.

Tale regola, applicabile al rito tributario in forza dell’art. 1 comma 2 del DLgs. 546/92, costituisce un’eccezione di quanto previsto dal precedente comma 1 dell’art. 115 c.p.c. ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU