Entrate tributarie in crescita nel periodo gennaio-settembre 2018, l’IVA traina le indirette
Il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato ieri il consueto Bollettino delle entrate tributarie relativo ai primi nove mesi dell’anno. Secondo i dati diffusi, nel periodo gennaio-settembre 2018 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 321.761 milioni di euro (+1,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
Il dato risulta influenzato dallo spostamento, da maggio a novembre, del pagamento dell’acconto dell’imposta sulle assicurazioni. Al netto dell’acconto versato nel 2017, le entrate tributarie erariali del periodo gennaio-settembre 2018 mostrano un incremento del 2,2%.
Al risultato contribuiscono sia le imposte dirette (+1,5%) sia quelle indirette (+2,1%). Per quanto riguarda queste ultime, il risultato è legato all’andamento del gettito dell’IVA (+3.254 milioni di euro, +3,7%). Mostrano, tuttavia, un significativo incremento anche le entrate dell’imposta di registro (+4,2%, pari a 148 milioni di euro), i versamenti del canone di abbonamento radio e TV (+3,4%, pari a 45 milioni di euro) e dell’imposta di bollo (+9,7%, pari a 482 milioni di euro).
Per quanto riguarda, invece, l’aumento di 2.633 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2017 delle imposte dirette, si segnala che le ritenute IRPEF sui lavoratori dipendenti e sui pensionati mostrano una crescita di 4.318 milioni di euro (+3,9%). Mostra un incremento significativo, inoltre, il gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+28,1%), per effetto del versamento nel mese di febbraio dell’imposta sui risultati della gestione individuale di portafoglio in regime di risparmio gestito, che riflette la performance positiva dei mercati nel corso del 2017.
Infine, il Bollettino analizza anche le entrate tributarie da attività di accertamento e controllo, che si sono attestate a 7.160 milioni (-489 milioni di euro, pari a -6,4%) di cui: 3.612 milioni di euro (-17,5%) sono affluiti dalle imposte dirette e 3.548 milioni di euro (+8,5%) dalle imposte indirette. Il risultato del periodo gennaio-settembre è stato condizionato dall’andamento negativo del mese di agosto dell’anno corrente rispetto allo stesso mese del 2017 (-891 milioni di euro, pari a -45,3%), nel quale si erano registrati consistenti entrate derivanti dalla definizione agevolata ex DL 193/2016.
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