Art bonus per il restauro della Chiesa del Comune
L’Agenzia delle Entrate, nella risposta a interpello n. 81 di ieri, ha chiarito che le erogazioni liberali destinate al restauro di una chiesa di proprietà del Comune sono ammissibili al beneficio dell’Art bonus.
Nella fattispecie in esame, il Comune istante è proprietario di una chiesa, bene che rientra tra gli “istituti e luoghi della cultura di appartenenza pubblica”, che ricomprende musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, come definiti dall’art. 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (DLgs. 22 gennaio 2004 n. 42).
L’istante intende procedere al restauro di tale edificio monumentale sopra descritto e, pertanto, chiede di conoscere se le spese attinenti l’incarico per la progettazione dei lavori di restauro essere agevolati.
Sentito il Ministero dei Beni e delle attività culturali, l’Agenzia ritiene che nel caso di specie spetti l’Art bonus dal momento che il bene culturale è di proprietà del Comune e che gli interventi così come prospettati nell’istanza rientrino tra gli “interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici”, espressamente previsti dall’art. 1 comma 1 del DL 83/2014.
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