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L’adeguamento alle norme Ue potrebbe inserire i reati tributari tra quelli 231

Entro il 6 luglio 2019 il legislatore dovrà adeguarsi alle previsioni della direttiva 1371/2017

/ Paolo VERNERO e Simona BORIA

Giovedì, 7 marzo 2019

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Nel corso della sua vigenza il DLgs. 231/2001 è stato più volte modificato dal legislatore, tanto che da poche fattispecie di reato presupposto si è arrivati oggi a superare di gran lunga il centinaio.

Tra i vari e più recenti aggiornamenti normativi, si ricorda, innanzitutto, l’introduzione, con L. 161/2017, di sanzioni pecuniarie e interdittive a carico degli enti nell’ipotesi di violazione delle disposizioni contro le immigrazioni clandestine (art. 12 commi 3, 3-bis, 3-ter e 5 del Testo unico sull’immigrazione come richiamato dall’art. 25-duodecies del DLgs. 231/2001) e, con L. 167/2017, delle condotte legate al c.d. “negazionismo” (art. 25-terdecies del DLgs. 231/2001).

Successivamente, a seguito dell’entrata in vigore della L. 179/2017, relativa ...

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