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FISCO

La risoluzione della cessione d’azienda non rettifica la plusvalenza

Il «primo cedente - secondo cessionario» che si vede restituire l’azienda ricomincia ex novo il processo di ammortamento sui beni

/ Enrico ZANETTI

Mercoledì, 3 aprile 2019

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La rilevanza reddituale delle operazioni di cessione d’azienda, in termini di periodo di imposta di conseguimento della plusvalenza imponibile o della minusvalenza deducibile, coincide con la data della stipula dell’atto o con la successiva data a decorrere dalla quale si verifica l’effetto traslativo della proprietà, mentre le vicende successive, relative all’adempimento degli obblighi contrattuali o all’estinzione delle obbligazioni per effetto di una transazione con carattere novativo, non hanno alcun rilievo a tali fini.

Se però l’effetto traslativo della proprietà è differito in forza di clausole di “riserva della proprietà”, si fa comunque riferimento alla data della stipula dell’atto, posto che il secondo periodo dell’art. 109

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