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LAVORO & PREVIDENZA

La ricostruzione del fatto storico è insindacabile dalla Cassazione

Il giudizio sul metodo del giudice di merito per individuare i parametri della giusta causa richiede, invece, la precisazione dei parametri violati

/ Giada GIANOLA

Martedì, 21 maggio 2019

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La sentenza n. 13534 depositata ieri dalla Cassazione, pur riaffermando principi ormai consolidati in giurisprudenza, è interessante sotto il profilo del caso concreto preso in esame, il quale riguarda il licenziamento per giusta causa di una lavoratrice per essere venuta alle mani con una collega.

In diritto la pronuncia chiarisce, ancora una volta, che spetta al giudice di merito valutare in concreto, da un lato, la gravità del fatto contestato al dipendente tenuto conto di ogni aspetto della vicenda storica (come la sua gravità e l’intensità dell’elemento soggettivo in capo all’agente) e, dall’altro, la sua riconducibilità nell’alveo della giusta causa (art. 2119 c.c.). In tale operazione, la contrattazione collettiva può individuare i casi in cui è ravvisabile

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