Il diritto di precedenza per le nuove assunzioni va fatto valere per iscritto
Si deve esternare la volontà di avvalersene entro sei mesi, o tre per gli stagionali, dalla cessazione del rapporto a termine
Il c.d. “decreto dignità” (DL 87/2018, conv. L. 96/2018) ha, ancora una volta, accesso i riflettori su una delle più travagliate figure contrattuali del nostro ordinamento, quale il contratto a tempo determinato.
L’obiettivo è fronteggiare la precarietà e veicolare le assunzioni verso il contratto di lavoro a tempo indeterminato che, secondo lo stesso art. 1 del DLgs. 81/2015, costituisce la forma comune di rapporto di lavoro.
In tal senso non va dimenticato uno strumento di possibile stabilizzazione, accordato ad alcune categorie di lavoratori, rappresentato dal diritto di precedenza, previsto per chi ha avuto un contratto di lavoro a tempo determinato non immediatamente rinnovato o trasformato. Tale diritto garantisce un titolo preferenziale relativamente a nuove assunzioni
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