Regimi di impatriati e neo residenti non cumulabili
L’entità del reddito incide sulle valutazioni di convenienza per l’accesso a uno dei due
Tra le misure agevolative dirette ad attirare risorse umane in Italia si annoverano il regime per i lavoratori c.d. “impatriati” (art. 16 del DLgs. 147/2015) e il regime dei neo residenti (art. 24-bis del TUIR).
Pur avendo formulazioni e requisiti soggettivi diversi, entrambe le agevolazioni presuppongono il trasferimento della residenza in Italia e richiedono che, prima del trasferimento, la persona fisica abbia mantenuto la residenza fiscale all’estero per un periodo minimo.
Nel caso in cui un soggetto si trasferisca in Italia per svolgervi attività lavorativa e possa, in via potenziale, fruire di entrambi i regimi, risulta quindi opportuno valutare quale dei due risulti maggiormente conveniente; è infatti esclusa la possibilità di cumularne gli effetti nel medesimo periodo ...
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