ACCEDI
Lunedì, 12 maggio 2025 - Aggiornato alle 6.00

LAVORO & PREVIDENZA

Senza retribuzione specifica equo premio per l’invenzione del lavoratore

Per le invenzioni d’azienda, spetta se non è previsto un compenso per l’attività e il datore ottiene il brevetto in regime di segretezza industriale

/ Viviana CHERCHI

Lunedì, 4 novembre 2019

x
STAMPA

download PDF download PDF

Può accadere che un lavoratore realizzi un’invenzione suscettibile di essere utilizzata o di avere un’applicazione industriale.
Nel nostro ordinamento, la materia è disciplinata dall’art. 2590 c.c. – ai sensi del quale il dipendente ha diritto di essere riconosciuto autore dell’invenzione realizzata nello svolgimento del rapporto di lavoro – e nel DLgs. 30/2005 (c.d. Codice della proprietà industriale).

Si ricorda come il diritto al brevetto per invenzione industriale – ossia il diritto allo sfruttamento economico – spetti generalmente all’autore (art. 63 del DLgs. 30/2005).
Tale regola subisce un’eccezione nel caso in cui l’invenzione venga realizzata nell’ambito di un rapporto di lavoro subordinato. Il diritto morale del dipendente a essere riconosciuto ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU