Note di variazione per la correzione delle fatture dei forfetari
I nuovi documenti emessi devono recare l’addebito dell’IVA in rivalsa e l’esposizione della ritenuta d’acconto
Le fatture erroneamente emesse in applicazione del regime forfetario (ex L. 190/2014) possono essere corrette tramite il ricorso a note di variazione, addebitando a titolo di rivalsa l’IVA da versare all’Erario ed esponendo la ritenuta d’acconto (ove dovuta). Nell’affermare il principio, le risposte interpello Agenzia delle Entrate n. 499 e n. 500, pubblicate ieri, esaminano le conseguenze in merito alle ritenute e all’IVA rispetto ad una particolare ipotesi in cui le fatture elettroniche, correttamente “riemesse” in regime ordinario, vengano “rifiutate” dal destinatario.
Nella fattispecie oggetto di interpello, un contribuente ha applicato nel 2019 il regime forfetario, ritenendo erroneamente di averne i requisiti, e, nei primi mesi dell’anno, ...
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