Operazioni non soggette a IVA dentro l’esterometro
Per le autofatture da soggetti extra Ue possibile emettere il documento in formato elettronico
A distanza di oltre sei mesi dalla presentazione del primo “esterometro”, avvenuta entro il termine del 30 aprile 2019, permangono ancora incertezze in merito all’inclusione o esclusione di specifiche operazioni che intercorrono con soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato.
La norma che ha introdotto il nuovo adempimento comunicativo (art. 1 comma 3-bis del DLgs. 127/2015), dal 1° gennaio 2019, in concomitanza con l’entrata in vigore dell’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica mediante Sistema di Interscambio (SdI), infatti, si limita a stabilire la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei “dati relativi alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti
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