Torna la nomina «politica» del Presidente dei revisori degli enti locali
Il Ddl. di conversione del decreto fiscale introduce anche gli elenchi su base provinciale. Critici i commercialisti
La norma, inserita con un emendamento nel decreto fiscale, che modifica i criteri di nomina dei revisori degli enti locali, non convince i commercialisti.
Il Ddl. di conversione del DL 124/2019, approvato alla Camera e trasmesso in Senato, prevede nello specifico che il Presidente del collegio dei revisori venga nominato, con una votazione a maggioranza assoluta dei membri, dall’organo politico che guida l’ente locale. In più, cambia il bacino di riferimento da cui estrarre i revisori, con elenchi che verranno redatti su base provinciale e non più su base regionale.
“Non condividiamo nella maniera più assoluta questo ritorno al passato”, commenta il Vicepresidente del CNDCEC delegato alla materia, Davide Di Russo, che già all’indomani della presentazione dell’emendamento
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