Se ravveduta entro il 2 marzo, la dichiarazione non è infedele
Il modello REDDITI 2019 ravveduto entro 90 giorni è equiparato a una dichiarazione inesatta
La dichiarazione infedele si configura in un numero potenzialmente indefinito di situazioni, posto che sussiste ogniqualvolta il contribuente indichi in dichiarazione un minore imponibile oppure una minore imposta.
Si pensi a un costo o a un ricavo dichiarato/non dichiarato in ragione di un errore sull’imputazione a periodo delle componenti reddituali, a un costo indeducibile, all’omessa dichiarazione di redditi fondiari oppure alla mancata dichiarazione di proventi ritenuti a torto non imponibili.
In queste ipotesi, la sanzione base è, ai sensi dell’art. 1 del DLgs. 471/97, dal 90% al 180% della maggiore imposta, quindi, ai fini del ravvedimento, occorre, oltre alla presentazione della dichiarazione integrativa, al versamento delle imposte e degli interessi legali, pagare ...
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