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FISCO

Se ravveduta entro il 2 marzo, la dichiarazione non è infedele

Il modello REDDITI 2019 ravveduto entro 90 giorni è equiparato a una dichiarazione inesatta

/ Alfio CISSELLO e Massimo NEGRO

Martedì, 18 febbraio 2020

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La dichiarazione infedele si configura in un numero potenzialmente indefinito di situazioni, posto che sussiste ogniqualvolta il contribuente indichi in dichiarazione un minore imponibile oppure una minore imposta.
Si pensi a un costo o a un ricavo dichiarato/non dichiarato in ragione di un errore sull’imputazione a periodo delle componenti reddituali, a un costo indeducibile, all’omessa dichiarazione di redditi fondiari oppure alla mancata dichiarazione di proventi ritenuti a torto non imponibili.

In queste ipotesi, la sanzione base è, ai sensi dell’art. 1 del DLgs. 471/97, dal 90% al 180% della maggiore imposta, quindi, ai fini del ravvedimento, occorre, oltre alla presentazione della dichiarazione integrativa, al versamento delle imposte e degli interessi legali, pagare ...

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