Nota di variazione IVA ancora vincolata all’infruttuosità della procedura
Al costante orientamento dell’Amministrazione si contrappongono l’AIDC e una recente pronuncia di merito, che ha recepito i principi della Corte Ue
Seppure in modo non del tutto analogo alla disciplina europea ex art. 90 della Direttiva 2006/112/Cee, l’art. 26, comma 2 del DPR 633/72 prevede nel nostro sistema normativo che, nel caso in cui un’operazione rilevante ai fini IVA, successivamente alla registrazione, venga meno in tutto o in parte, o se ne riduca l’ammontare imponibile “per mancato pagamento in tutto o in parte a causa di procedure concorsuali o di procedure esecutive individuali rimaste infruttuose o a seguito di un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato (...) ovvero di un piano attestato”, il cedente del bene o il prestatore del servizio possa emettere una nota di variazione in diminuzione.
Da tempo l’Agenzia delle Entrate si esprime nel ritenere che il tenore letterale della citata ...
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