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IMPRESA

Obbligo di diligenza del professionista sulla fattibilità del piano di concordato

Il professionista deve rilevare anche l’incongruenza della perizia di stima

/ Antonio NICOTRA

Lunedì, 8 giugno 2020

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Il professionista che, nonostante le rilevanti criticità del piano che ne inficiano la fattibilità tecnico-giuridica e la sostenibilità economica, presenti una domanda di concordato preventivo, non può insinuare al passivo del fallimento –successivamente aperto per inammissibilità della domanda di concordato – il credito maturato a titolo di compenso per le attività poste in essere.

Con tale soluzione, il Tribunale di Monza 10 marzo 2020, ha rimarcato che gli obblighi di diligenza del professionista ricomprendono anche i doveri di dissuasione e di corretta informazione del cliente, al quale deve essere rappresentata anche l’opportunità di rinunciare alla domanda quando è probabile il suo esito sfavorevole.

Nel caso di specie, veniva escluso dal passivo fallimentare il credito del professionista ...

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