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Non più necessaria l’autorizzazione per esportare dispositivi di protezione individuale

/ REDAZIONE

Giovedì, 28 maggio 2020

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Con un comunicato pubblicato ieri, 27 maggio 2020, la Commissione europea ha reso noto che non sono state formulate richieste di prolungamento della misura, prevista dal regolamento (Ue) 568/2020, che subordinava, sino al 25 maggio 2020, l’esportazione di determinati dispositivi di protezione individuale a un’autorizzazione concessa dalle autorità competenti dello Stato membro in cui l’esportatore è stabilito.
Un analogo obbligo era già stato previsto dal precedente regolamento (Ue) 402/2020 sino al 25 aprile 2020, a fronte del quale era stata emanata la determinazione Agenzia delle Dogane e dei monopoli n. 101288/2020.

Secondo quanto riportato dalla Commissione europea, il regime in esame ha raggiunto il giusto bilanciamento fra salvaguardare le esigenze di sanità pubblica e assicurare l’apertura dei flussi commerciali.
Sulla base dei dati forniti dagli Stati membri, infatti, dal 26 aprile 2020:
- gli esportatori hanno richiesto più di 1.300 autorizzazioni, di cui circa il 95% è stato approvato;
- sono stati esportati dall’Ue oltre 13 milioni di mascherine, circa un milione di indumenti protettivi e più di 350.000 visiere protettive.

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