Abilitazione alla professione di consulente del lavoro solo con prova orale
È stato pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro il Decreto direttoriale n. 41, con cui vengono definite le date e le modalità di svolgimento dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di consulente del lavoro.
Il decreto, in deroga alle disposizioni normative vigenti e in considerazione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, stabilisce che l’esame, per la sessione 2020, avverrà esclusivamente in forma orale.
Le commissioni di esame devono garantire che la suddetta prova orale verta sulle seguenti materie: diritto del lavoro; legislazione sociale; diritto tributario ed elementi di ragioneria, con particolare riguardo alla rilevazione del costo del lavoro e alla formazione del bilancio; elementi di diritto privato, pubblico e penale; ordinamento professionale e deontologia.
Le prove orali avranno inizio il 26 ottobre 2020 secondo calendario adottato dalle singole commissioni; mentre i candidati potranno presentare la domanda di ammissione entro il termine del 16 settembre 2020.
Sul punto si è espresso anche il Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro che, con la circolare n. 1166 di ieri, ha ricordato che il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, con nota n. 000497 dell’8 marzo 2019, ha considerato ammissibili alle prove d’esame i candidati in possesso di un certificato di compiuta pratica in corso di validità alla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale, che per l’anno 2020 è il 31 gennaio 2020.
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