Convertito in legge il decreto Rilancio
Con 159 voti favorevoli, 121 contrari e nessun’astensione, il Senato, ha oggi rinnovato la fiducia al Governo approvando in via definitiva il Ddl n. 1874, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto “Rilancio”, nel testo già licenziato dalla Camera. Si attende ora solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Non trova dunque spazio la proroga al 30 settembre 2020 del termine per i versamenti dei saldi 2019 ai fini IRPEF e IRES da parte dei contribuenti soggetti agli ISA e dalle partite IVA in regime forfetario.
Durante il Question time che si è svolto oggi in Commissione Finanze alla Camera il MEF ha dichiarato che l’ulteriore proroga richiesta inciderebbe, secondo gli uffici, sull’elaborazione delle previsioni delle imposte autoliquidate della Nota di aggiornamento del DEF, che deve essere presentata al Parlamento entro la fine di settembre.
Si ricorda che in sede di conversione del DL 34/2020 sono state apportate modifiche, tra le altre, in materia di lavoro (si veda “Proroga obbligatoria dei contratti a termine e di apprendistato” del 10 luglio 2020) ed è stato disposto lo slittamento al 2022 dell’obbligo di nomina del revisore legale o dell’organo di controllo nelle srl (si veda “Controlli obbligatori nelle srl solo nel 2022” del 9 luglio 2020).
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