Sono royalties i compensi per il trasferimento del know how
Con la risposta a interpello n. 258/2020, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che rientrano nella nozione di royalties ai fini convenzionali i compensi per il trasferimento del know-how a favore di una società egiziana, anche se il contratto comprende prestazioni accessorie quali l’utilizzo di disegni (ad uso esclusivo della controparte per la propria attività industriale), l’assistenza tecnica e la formazione del personale in loco.
Si applica, infatti, in questo caso il principio contenuto nel Commentario all’art. 12 del modello OCSE, secondo cui, ove dall’analisi dei termini contrattuali risulti che un’attività sia di gran lunga principale rispetto alle altre (le quali, quindi, presentano carattere ausiliario e assumono minore rilevanza), il regime applicabile è quello relativo alla prestazione principale, che nel caso specifico è rappresentata dal trasferimento del know-how.
Da questa ricostruzione discende che i canoni versati sono regolati dall’art. 12 della Convenzione Itala-Egitto e sono quindi assoggettati a imposta in Egitto nella misura del 15%.
Avendo i pagamenti subìto una ritenuta in misura pari al 20% (aliquota prevista dalla legislazione interna egiziana), la società italiana può detrarre l’imposta estera a norma dell’art. 165 del TUIR limitatamente alla parte corrispondente all’aliquota del 15%, dovendo invece richiedere a rimborso il 5% eccedente allo Stato egiziano.
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41