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LAVORO & PREVIDENZA

La formazione del lavoratore deve essere sempre aggiornata

L’assegnazione al lavoratore di mansioni diverse rende ancora più rigorosa l’esigenza di assicurare un’idonea formazione sui rischi connessi all’attività

/ Mario PAGANO

Martedì, 20 ottobre 2020

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Adibire un dipendente a mansioni ulteriori o differenti rispetto a quelle previste dal contratto modifica i rischi connessi alla sicurezza e comporta l’esigenza di aggiornare e formare nuovamente il lavoratore, secondo quanto previsto in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo quanto emerge dalla recente sentenza n. 26813/2020, con la quale la Corte di Cassazione ha confermato la condanna per un datore di lavoro che aveva omesso di assicurare a una propria dipendente una formazione adeguata in materia di sicurezza con riferimento alle mansioni svolte.

La sentenza in commento offre diversi spunti sia per quanto concerne l’ampiezza dell’obbligo formativo in materia di salute e sicurezza, sia per comprendere meglio il meccanismo di estinzione dei reati previsti

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