Origine lavorativa del COVID-19 accertata con diversi criteri
La verifica INAIL per infortunio da coronavirus comporta l’acquisizione di documentazione dall’azienda per chiarire se il caso sia indennizzabile
L’emergenza da coronavirus ha comportato, unitamente all’aumento dei casi di COVID-19 di origine lavorativa, un incremento delle verifiche ispettive INAIL volto ad accertare i requisiti di indennizzabilità dei casi denunciati (si veda “L’infortunio da COVID-19 comporta l’accesso ispettivo INAIL” del 30 novembre 2020).
È il caso di vedere come si svolgono le verifiche in esame, al fine di chiarire in particolare quale documentazione venga richiesta e quali siano gli obblighi dei datori di lavoro ove l’Istituto assicuratore disponga un controllo a cura dei propri funzionari di vigilanza.
Come si è sottolineato in premessa, la verifica in esame non riguarda eventuali responsabilità del datore di lavoro: essa è disposta al fine di fornire alla sede INAIL
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