La procura al difensore resiste al decesso della parte assistita
In caso di mancata interruzione del processo si verifica l’ultrattività del mandato
In caso di morte o perdita di capacità della parte costituita a mezzo di procuratore, l’omessa dichiarazione o notificazione del relativo evento ad opera di quest’ultimo comporta, grazie alla regola dell’ultrattività del mandato alla lite, che il difensore continui a rappresentare la parte come se l’evento stesso non si fosse verificato, risultando così stabilizzata la posizione giuridica della parte rappresentata (rispetto alle altre parti ed al giudice) nella fase attiva del rapporto processuale, nonché in quelle successive di sua quiescenza o eventuale riattivazione dovuta alla proposizione dell’impugnazione.
Questo è il principio rappresentato dalla Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 8037 del 23 marzo 2021, in coerenza con i precedenti di legittimità
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