Possibile la conferma del commissario giudiziale nella veste di curatore
Non rappresenta un’incompatibilità per il professionista l’aver svolto funzioni di commissario giudiziale nel concordato antecedente il fallimento
L’attuale disposizione in materia di nomina a curatore, in attesa dell’auspicata entrata in vigore del Codice della crisi (CCII) e, soprattutto, dell’emanazione del DM di cui all’art. 357 del CCII, risulta regolata dall’art. 28 del RD 267/42 che disciplina caratteristiche e modalità di determinazione degli incarichi dei professionisti.
Al di là del requisito soggettivo, sul quale non vi sono grandi spunti di riflessione, merita attenzione il tema delle incompatibilità e dei requisiti richiesti per la nomina.
La riforma recata dalla L. 132/2015 ha fortemente inciso la norma in commento stabilendo un’incompatibilità perpetua e non più soltanto biennale per “chi ha concorso al dissesto dell’impresa”, mantenendo il generale divieto di assunzione ...
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