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IMPRESA

Dichiarazione fraudolenta anche per il padre che registra le fatture poi usate dal figlio

La partecipazione al meccanismo fraudolento fa valere la fattispecie penale tributaria per entrambi

/ Maurizio MEOLI

Lunedì, 30 agosto 2021

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Concorre nel reato di dichiarazione fraudolenta di cui all’art. 2 del DLgs. 74/2000 l’ex amministratore della società che, dopo avere registrato nella contabilità sociale una serie di fatture false, fa in modo che la società si sciolga e che nomini come liquidatore il proprio figlio che, avvalendosi di tale documentazione, presenta la dichiarazione penalmente rilevante.
A stabilirlo è stata la Cassazione, nella sentenza n. 32237/2021.

Le motivazioni della sentenza partono dall’analisi della fattispecie di cui all’art. 2 del DLgs. 74/2000 – che punisce chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o l’IVA, avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, indichi in una delle dichiarazioni relative a dette imposte elementi passivi fittizi ...

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