Ancora dubbi sulla qualificazione di società di partecipazione
Per definire la natura industriale o meno della holding andrebbero considerati gli elementi «connessi» alle partecipazioni
Con la circolare n. 28 di ieri, Assonime torna ad esprimersi (dopo la circ. n. 16/2019) sulla nozione di intermediari finanziari e società di partecipazione ex art. 162-bis del TUIR, alla luce dei documenti di prassi emanati negli ultimi due anni, che non sembrano aver risolto tutte le questioni sull’argomento.
Infatti, nel ricordare, ad esempio, la posizione assunta nella propria circ. n. 16/2019 (poi confermata nella risposta n. 40/2021) in merito al peso e alla natura delle partecipazioni nell’ambito del (doppio) test di prevalenza, di cui, quello sulla natura (finanziaria o meno) delle partecipazioni, “relativo” (ad esempio, se una società detiene un’ammontare di partecipazioni “industriali/commerciali” pari al 26% del totale dell’attivo e
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