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INIZIATIVE DI CATEGORIA

A Reggio Calabria il 58° Congresso dell’Unione giovani commercialisti

/ REDAZIONE

Mercoledì, 29 settembre 2021

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“È arrivato il momento di mettere i giovani commercialisti al centro delle scelte economiche e fiscali in un periodo in cui l’Italia è chiamata a programmare il futuro”. Con queste parole Matteo De Lise, Presidente dell’UNGDCEC, ha presentato il 58° Congresso nazionale dell’associazione sindacale, che si aprirà domani, 30 settembre, a Reggio Calabria.

L’evento, strutturato su due giorni, è intitolato “I giovani commercialisti protagonisti della ripartenza, tra ripresa economica e presidio di legalità”, proprio a voler rimarcare la centralità della categoria in tutti gli ambiti economici del Paese: “In questo anno e mezzo di pandemia – aggiunge De Lise – la categoria ha dimostrato di essere il centro nevralgico di ogni attività economica del Paese: senza i commercialisti, uscire dalla crisi economica sarebbe stata pura utopia. Adesso, però, vogliamo essere protagonisti, crediamo che sia arrivato il momento di rompere vecchi paradigmi e ascoltare chi è in grado di offrire rinnovate competenze. Il Congresso certificherà come le nuove generazioni abbiano capacità tecniche e volontà propositiva. E confermerà una volta di più l’importanza del professionista al servizio del tessuto produttivo del Paese”.

Nella giornata di giovedì, oltre ai discorsi introduttivi di Francesco Caridi, Presidente del Comitato organizzatore del Congresso, e dello stesso De Lise, sono previste due tavole rotonde, una dedicata a “Etica e trasparenza per il corretto funzionamento dell’economia”, l’altra incentrata su “Equità fiscale e prospettive future per le nuove generazioni”.

Venerdì 1° ottobre, invece, ci saranno due focus operativi e due tavole rotonde, oltre a 10 workshop che tratteranno temi specifici di attualità: “Saranno due giorni ricchi di contenuti e di stimoli – commenta Francesco Puccio, Presidente della Fondazione Centro studi dell’Unione –, frutto del lavoro degli ultimi mesi dell’intera associazione. Abbiamo previsto tavole rotonde e focus su riforma fiscale, legalità e sostenibilità con il contributo di massimi esperti della materia, magistrati, esponenti politici, docenti universitari, la procura nazionale antimafia, un intervento delle Nazioni Unite”.

Rimanendo in tema di eventi a carattere nazionale, sempre nella giornata di ieri l’Unione ha diffuso un comunicato, chiedendo l’annullamento degli Stati generali della professione, organizzati dal CNDCEC e in programma a Roma il 6 e 7 ottobre.

Una richiesta che scaturisce dall’ennesima sospensione cautelare delle elezioni locali, decretata dal TAR del Lazio a seguito del ricorso presentato dall’ex Consigliere nazionale, Felice Ruscetta (si veda “Saltano le elezioni dei commercialisti dell’11 e 12 ottobre” del 28 settembre).

“Qual è – si chiede l’associazione – il senso di sostenere spese importanti per una manifestazione di questo genere in un momento talmente delicato per la nostra professione? Noi abbiamo confermato il nostro Congresso nazionale, perché abbiamo sistemato prima tutto il resto”.

Una domanda, quella sull’opportunità di mantenere in calendario l’evento, che si stanno ponendo in tanti. Non solo associazioni e Ordini locali, ma anche all’interno del Consiglio nazionale, che dovrebbe prendere una decisione definitiva nei prossimi giorni.

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