Dubbi sul trattamento fiscale dei tamponi COVID pagati ai dipendenti
Potrebbero essere spese sostenute nell’interesse del datore di lavoro e quindi non tassate
Scatta oggi l’obbligo di green pass sui luoghi di lavoro, portando con sé polemiche e molte questioni irrisolte.
Tra queste vi è la possibilità che il datore di lavoro sostenga il costo del tampone COVID-19 per il dipendente non vaccinato e, quindi, impossibilitato a ottenere il green pass, a meno che non risulti negativo a un tampone molecolare nelle ultime 72 ore o antigenico rapido nelle ultime 48 ore. Al di là delle conseguenze di natura organizzativa, sociale e sanitaria che tale scelta comporta, esiste anche un profilo fiscale che merita di essere approfondito.
Ai sensi dell’art. 51 comma 1 del TUIR, infatti, il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni ...
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