Non necessario il «green pass rafforzato» per i luoghi di lavoro
Ieri pomeriggio si è tenuta la riunione del Consiglio dei Ministri sulle nuove misure da adottare per arginare ancora di più la pandemia e incentivare i cittadini alla vaccinazione contro il COVID-19 attraverso la previsione del c.d. “green pass rafforzato” o “super green pass”. È poi seguita la conferenza stampa del Presidente Draghi unitamente ai Ministri della Salute Speranza e per gli Affari regionali Gelmini.
Dalla bozza del decreto risulta la previsione, per gli esercenti le professioni sanitarie, dell’obbligo di sottoporsi a vaccinazione gratuita, comprensiva, a far data dal 15 dicembre 2021, della somministrazione della dose di richiamo del ciclo vaccinale primario, che costituisce requisito essenziale per l’esercizio della professione e per lo svolgimento della prestazione lavorativa.
Si è poi stabilito l’obbligo vaccinale, sempre dal 15 dicembre 2021, per determinate categorie di lavoratori, tra cui il personale scolastico e il personale del comparto della difesa, sicurezza e soccorso pubblico.
Tra le ulteriori novità si indicano la riduzione della validità della certificazione verde dagli attuali 12 mesi a 9 mesi e il c.d. “super green pass”, riconoscibile solo nei confronti dei vaccinati e dei guariti dal COVID-19. Nello specifico, il comunicato stampa diffuso ieri precisa che dal 6 dicembre 2021 tale green pass rafforzato servirà per accedere ad attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla nell’ambito degli spettacoli, per gli spettatori di eventi sportivi, per la ristorazione al chiuso, per feste e discoteche e cerimonie pubbliche.
In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del green pass rafforzato.
Infine, dal 6 dicembre 2021 e fino al 15 gennaio 2022 è previsto che il Green Pass rafforzato per lo svolgimento delle attività, che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla, debba essere utilizzato anche in zona bianca.
Nulla cambia, invece, per i luoghi di lavoro, ai quali potranno continuare ad accedere anche i lavoratori che abbiano ottenuto il green pass dopo aver eseguito un tampone con esito negativo.
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