La crisi COVID può escludere il dolo degli omessi versamenti
Rileva che la condotta sia stata tenuta in circostanze eccezionali tali da rendere soggettivamente inesigibile il comportamento lecito
Ha avuto molta risonanza mediatica una decisione del Tribunale di Milano che ha assolto un’imprenditrice dal reato di omesso versamento delle ritenute in forza dell’acclarata crisi del settore orafo a cui si è aggiunta l’emergenza COVID-19. Si tratta della pronuncia n. 6254 depositata lo scorso 11 giugno che ha riconosciuto la mancanza dell’elemento soggettivo richiesto dall’art. 10-bis del DLgs. 74/2000 (omesso versamento di ritenute dovute o certificate) “essendo stata offerta adeguata prova della crisi di liquidità che ha coinvolto la società ed ha determinato l’inesigibilità dell’adempimento fiscale”.
La società in questione si occupava di produzione industriale di cubi zirconia, di trading di materiale per la gioielleria (acquistava ...
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