Dalla CDC via libera al bilancio preventivo 2022
Alla fine del prossimo anno le riserve patrimoniali della Cassa di previdenza dei dottori commercialisti dovrebbero superare i 10 miliardi di euro, attestandosi a 10,3 miliardi. Lo prevede il budget 2022, approvato ieri dall’assemblea dei delegati, secondo cui, al 31 dicembre, si arriverà a un tasso di copertura dei trattamenti pensionistici pari a 29 annualità, e un avanzo corrente di oltre 461 milioni di euro.
L’ente guidato da Stefano Distilli stima che il numero degli iscritti dovrebbe arrivare a 73.697, di cui 5.323 pensionati attivi, con un incremento del 2% rispetto alla previsione aggiornata a fine 2021 (72.297 di cui 5.222 pensionati attivi) e del 4,4% rispetto agli iscritti registrati nel 2020, con un rapporto “iscritti/pensionati” atteso, alla fine del 2022, a 6,7 volte.
Si stima, inoltre, di incassare oltre 800 milioni (826) dalla contribuzione soggettiva e integrativa, e di ricavare 130 milioni e 474 mila euro dalla gestione del patrimonio, di cui l’86,2% proveniente dagli investimenti mobiliari, l’11,8% dagli investimenti diretti in immobili e un 2% di altra natura derivante dall’accertamento di sanzioni sul recupero dei crediti contributivi.
In termini di investimenti finanziari, il capitale totale che impegnerà la Cassa supererà il miliardo di euro: il 68% sarà riservato a investimenti alternativi illiquidi nei mercati privati, il 26% impiegato sul mercato azionario e il restante 6% in quello obbligazionario.
I pensionati dovrebbero aumentare di 920 unità, portando il conto complessivo a 11.068, a cui corrispondere trattamenti per oltre 356 milioni di euro, con un incremento del 6,7% rispetto al budget 2021. Alle iniziative di welfare in favore degli iscritti e dei loro famigliari saranno, invece, riservati 30 milioni, ai quali si aggiungono 7 milioni e 300 mila euro per le indennità di maternità.
“Il budget 2022 – spiega il Presidente Distilli – mostra non solo la buona tenuta dei conti della Cassa, ma anche una sostanziale tenuta della professione, che conferma dinamiche anticicliche, con una platea di iscritti che continua comunque a crescere e che è necessario continuare a supportare con misure di welfare strategico. L’importo stanziato per le misure assistenziali e di welfare anche per il prossimo anno è confermato in 30 milioni di euro, in linea con il 2021. Il sostegno alla categoria a garanzia di una sempre maggiore sostenibilità dell’ente si conferma tra le priorità della nostra gestione”.
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