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LETTERE

Per la contabilità di magazzino, sarebbe stato meglio attualizzare gli importi

Giovedì, 23 dicembre 2021

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Gentile Redazione,
leggo che il DL 146/2021 ha modificato i limiti per la tenuta della contabilità di magazzino, convertendo i valori da lire a euro, 20 anni dopo l’introduzione dell’euro.
Questo è già un indice del funzionamento della burocrazia, che impiega 20 anni per effettuare un banale calcolo matematico.

In ambito fiscale sono ancora numerosissime le norme che riportano cifre in lire (penso alle autovetture, ferme ancora a “lire 35 milioni per le autovetture e gli autocaravan, lire 8 milioni per i motocicli, lire 4 milioni per i ciclomotori...” nell’art. 164 del TUIR): almeno questa è stata cambiata.

Quello che mi sconvolge è tuttavia l’atteggiamento evidenziato dalla modifica. Il legislatore si è limitato a convertire importi che sono stati fissati dal DPR 695/96 in vigore dal 21 febbraio 1997. Nel frattempo sono passati quasi cinque lustri e, se consideriamo solo la rivalutazione legale, l’importo attualizzato di 5,164 milioni di euro ammonterebbe a circa 7,6 milioni. L’importo di 1,1 milioni cuberebbe 1,6 milioni.

Sarebbe stato un gesto di attenzione verso il mondo imprenditoriale, al fine di sburocratizzare realtà non così grandi, adeguare non solo i valori all’euro, ma attualizzarli a valori correnti.
Quindi non mi illudo che, anche per smuovere il mercato automobilistico, il limite di 35 milioni di lire diventi 35.000 euro.


Augusto Fumagalli
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Como

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