Abuso del diritto penalmente rilevante solo se la condotta è fraudolenta
Non corretta l’impostazione che equipara in sostanza la dichiarazione infedele e le condotte di elusione fiscale
La recente sentenza n. 862/2022 della quinta sezione civile della Cassazione offre l’occasione per tornare sulla rilevanza penalistica di condotte di abuso del diritto in ambito fiscale.
Nel caso di specie, la questione portata all’attenzione della Corte riguardava la posizione di un contribuente che, pur avendo prestato acquiescenza alla pretesa impositiva derivante da una contestazione di abuso del diritto, aveva chiesto la disapplicazione delle sanzioni, trattandosi di un’annualità precedente all’introduzione dell’art. 10-bis della L. 212/2000, introdotto con il DLgs. 128/2015, che contiene la prima definizione legislativa di abuso del diritto nonché delle condotte di elusione fiscale, unificando questi due istituti in precedenza considerati in maniera differenziata
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