Induttivo puro anche con scritture contabili non obbligatorie tenute male
Tale documentazione è astrattamente idonea a essere utilizzata dall’Ufficio nella verifica
Per ricostruire il reddito di una società mediante l’accertamento induttivo “puro” di cui all’art. 39 comma 2 del DPR 600/73 non occorre che le gravi irregolarità siano relative a scritture contabili la cui tenuta sia obbligatoria. Nel momento in cui il soggetto redige tale documentazione, infatti, egli è tenuto a inserirvi i dati corretti poiché la stessa è astrattamente idonea a essere utilizzata dall’Ufficio ai fini della verifica e a fondare l’accertamento in caso di esito negativo del controllo.
La Corte di Cassazione n. 12127 depositata ieri, 14 aprile 2022, si è occupata di un accertamento ai danni di una srl. Dalle rimanenze di magazzino, indicate su due distinte colonne, venivano riscontrati valori anomali, dati dal costo di acquisto e dai costi accessori, ...
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