La dichiarazione integrativa permette di rivedere la destinazione del credito IVA
La prassi amministrativa riconosce questa facoltà non prevista normativamente
Lo scorso 2 maggio è scaduto il termine per presentare la dichiarazione IVA relativa al periodo d’imposta 2021. Resta possibile trasmettere un’integrativa non solo per correggere errori od omissioni, ma anche per modificare la scelta espressa in merito alla destinazione dell’eventuale credito maturato. Questa fattispecie rientra fra quelle esaminate nello Speciale di Eutekne.info sulla dichiarazione IVA integrativa (II edizione).
Il soggetto passivo che ha maturato un credito IVA deve indicare, nel quadro VX della dichiarazione annuale, la modalità con la quale intende impiegarlo. Oltre al riporto nel periodo d’imposta successivo, il credito può essere utilizzato in compensazione nel modello F24, oppure, chiesto a rimborso se sussiste una delle fattispecie previste dagli
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