La Cassazione tutela l’applicazione puntuale dei metodi di transfer pricing
In una recente sentenza della Suprema Corte viene ricostruita la procedura del TNMM
Per diverse ragioni, i prezzi applicati nelle transazioni intercompany possono differire dai valori di mercato dei beni/servizi prestati. Ai fini fiscali, però, è necessario ricondurre tali prezzi al valore di mercato ed è di questo che si occupa la disciplina internazionale sui prezzi di trasferimento.
I metodi per determinare tali prezzi (validati dall’OCSE e oggi anche dal DM 14 maggio 2018) possono talvolta essere semplici e intuitivi (è il caso del c.d. “CUP interno”), ma nella maggior parte dei casi (si veda il report 2020 sugli APA predisposto dall’IRS) il metodo applicato è il c.d. “TNMM” (Transactional Net Margin Method), ossia un c.d. “metodo reddituale” che non prevede un diretto confronto del prezzo del bene/servizio, ma si fonda sul
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