Attestazione dei contratti concordati sempre valida in assenza di modifiche
Il DL 73/2022 introduce la possibilità di utilizzare la stessa attestazione per tutti i contratti di locazione stipulati successivamente al suo rilascio
I fabbricati a uso abitativo locati con contratti a canone concordato ai sensi della L. 431/98 danno diritto a fruire di determinate agevolazioni in campo fiscale.
Innanzitutto, ai fini delle imposte dirette, a seconda che l’immobile sia situato in Comuni ad alta tensione abitativa o meno e della tipologia di contratto (ordinario, transitorio o universitario), si può optare per la cedolare secca con l’aliquota del 10% (in luogo di quella “ordinaria” al 21%), piuttosto che per la tassazione ordinaria sfruttando una ulteriore riduzione della base imponibile del 30%.
Analoga riduzione del 30% si applica all’imposta di registro dovuta in sede di registrazione del contratto.
Ai fini IMU spetta, ex lege, la riduzione del 25% dell’aliquota deliberata dal Comune salvo
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