Autoriciclaggio anche con plurime condotte prive di un programma preventivo
Si tratta di un elemento non essenziale ai fini dell’integrazione della fattispecie
La fattispecie di autoriciclaggio (art. 648-ter.1 c.p.) è configurabile anche a fronte di plurime condotte, apparentemente autonome e poste in essere a distanza di tempo tra loro, che si concludono con l’attribuzione del profitto del reato presupposto a una società, perché, mutandone la titolarità giuridica, se ne complica comunque l’apprensione.
Sono queste le indicazioni desumibili dalla sentenza n. 27379 della Cassazione, depositata ieri.
Il caso di specie – attinente a un ricorso avverso un provvedimento di sequestro preventivo e, quindi, connotato da tutti i limiti di approfondimento correlati alla fase cautelare – parte da una serie di truffe poste in essere da una persona fisica che gli procuravano la disponibilità di circa 250.000 euro.
Questa somma di denaro veniva utilizzata ...
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