Allerta IVA con nuovi limiti da ponderare attentamente
Le soglie attuali pongono dubbi di compatibilità con la rilevazione tempestiva della crisi
L’art. 37-bis comma 1 lett. a) del DL 73/2022 ha modificato l’art. 25-novies comma 1 del DLgs. 14/2019, riformulando i criteri quantitativi di individuazione del debito IVA scaduto e non versato rilevante ai fini dell’obbligo di segnalazione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, all’imprenditore inadempiente.
È stata, infatti, riscritta la lett. c) della norma stabilendo che per tale forma di allerta fiscale non è sufficiente una passività – risultante dalla comunicazione delle liquidazioni periodiche, a partire dal secondo trimestre 2022 – superiore a 5.000 euro, essendo anche necessario che tale esposizione sia almeno pari al 10% del volume d’affari emergente dalla dichiarazione IVA dell’anno precedente: l’obbligo di segnalazione scatta comunque ...
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