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IL PUNTO / OPERAZIONI STRAORDINARIE

Dalla cessione di partecipazioni post scissione rischi per la riportabilità delle perdite

Se ciò comporta il trasferimento della maggioranza dei voti, possono tornare in gioco anche le norme limitative ex art. 84 comma 3 del TUIR

/ Enrico ZANETTI

Martedì, 18 ottobre 2022

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La scissione seguita dalla cessione delle partecipazioni nella scissa (in caso di scissione parziale) o in una o più beneficiarie può senz’altro aprire dei profili di criticità rispetto al tema dell’abuso del diritto e, quindi, dell’elusione fiscale.

Ciò che si vuole però evidenziare in questa sede è che la consecutio tra le due operazioni, o comunque la loro effettuazione a distanza ravvicinata di tempo l’una dall’altra, può essere foriera di dubbi anche sul fronte del diritto al riporto delle perdite fiscali ante scissione.

Fermo restando, infatti, che, in caso di scissione, i limiti alla riportabilità delle perdite fiscali sono solo quelli previsti dall’art. 172 comma 7 del TUIR, in quanto richiamato per le scissioni dal comma 10 del successivo art. 173,

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