Mance dei lavoratori del settore turistico, alberghiero e ristorazione tassate al 5%
Il Ddl. di bilancio 2023 prevede l’introduzione di un’imposta sostitutiva sulle liberalità destinate dai clienti ai lavoratori e riversate a questi ultimi
Il Ddl. di bilancio 2023 contiene una disposizione che introduce un’imposta sostitutiva del 5% alle mance destinate dai clienti ai lavoratori delle strutture ricettive e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande di cui all’art. 5 della L. 287/91 (si tratta, in sostanza, del comparto turistico, alberghiero e ristorazione).
In modo particolare, la disposizione stabilisce che le somme destinate dai clienti ai lavoratori a titolo di liberalità, anche attraverso mezzi di pagamento elettronici, riversate ai lavoratori, costituiscono redditi da lavoro dipendente e sono soggette a un’imposta sostitutiva pari al 5% dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali, entro il limite del 25% del reddito percepito nell’anno per le relative prestazioni di lavoro.
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41