Caparra nel preliminare con registro fisso se il definitivo sconta l’imposta fissa
Sarebbe impossibile scomputare l’imposta proporzionale dal definitivo
È corretto applicare l’imposta di registro in misura fissa sulla caparra confirmatoria prevista nel contratto preliminare di compravendita immobiliare, se il contratto definitivo risulterà soggetto a imposta di registro fissa.
Lo afferma la Corte di Cassazione, nelle sentenze 1° dicembre 2022 nn. 35396 e 35390.
Le pronunce fanno riferimento a due contratti preliminari di compravendita (non registrati), stipulati nel 2006 e aventi a oggetto la vendita di immobili siti nel Lussemburgo, che prevedevano il versamento di una consistente caparra confirmatoria.
L’Agenzia delle Entrate aveva richiesto il pagamento dell’imposta di registro proporzionale dello 0,5% sulle caparre, ma la Commissione tributaria regionale, avallando il comportamento dei contribuenti, aveva, invece, affermato
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