Esdebitazione del Codice della crisi più favorevole per il fallito
L’autonomia dell’istituto consente l’applicazione anche alle procedure regolate dal RD 267/42
La disciplina dell’esdebitazione, regolata dal Codice della crisi, trova applicazione, secondo la recente giurisprudenza, anche alle procedure fallimentari regolate dalla previgente normativa.
L’applicazione della nuova esdebitazione assume un’importanza fondamentale, attesa la diversità dei presupposti sostanziali che connotano il nuovo istituto, come regolato dal DLgs. 14/2019 (in breve CCII) e più favorevole al debitore rispetto a quanto previsto dalla legge fallimentare.
Si tratta, a ben vedere, di indagare il coordinamento tra le due discipline in termini di diritto intertemporale e, allo stesso tempo, di giustizia sostanziale, al fine di armonizzarne le implicazioni all’interno del sistema.
Ferma la sostanziale coincidenza dei presupposti “soggettivi”, ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41