Acconto IMU con ricalcolo per i fabbricati «D» delle imprese
La base imponibile per tali fabbricati privi di rendita va determinata sulla base dei costi rivalutati con coefficienti stabiliti annualmente
I soggetti che costruiscono un nuovo fabbricato o ne ampliano uno esistente hanno l’obbligo di dichiararlo in catasto, con le modalità di cui al DM n. 701/94, entro 30 giorni dal momento in cui l’immobile è divenuto abitabile o servibile per l’uso cui è destinato.
In tal caso la rendita catastale, inizialmente proposta ed eventualmente rettificata dall’Agenzia delle Entrate, moltiplicata per gli appositi coefficienti, costituisce la base imponibile per la determinazione dell’IMU.
Regole diverse sono previste, ai sensi dell’art. 1 comma 746 della L. 160/2019, per i fabbricati non iscritti in catasto e sprovvisti di rendita, classificabili nel gruppo catastale “D” (immobili finalizzati a speciali esigenze produttive, industriali e commerciali), che ...
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