Derogabilità degli interessi della cauzione dubbia nelle locazioni abitative
In quelle a uso diverso, le parti non possono escludere o limitare la fruttuosità delle somme
Nell’ambito delle locazioni immobiliari, è frequente che il conduttore versi al locatore un deposito cauzionale, vale a dire una somma di denaro volta a garantire quest’ultimo verso qualsiasi inadempimento contrattuale del conduttore, come il regolare pagamento dei canoni e il ripristino degli eventuali danni causati all’immobile (l’art. 1590 c.c. prevede, infatti, che il conduttore debba restituire la cosa al locatore nello stato medesimo in cui l’ha ricevuta).
L’art. 11 della L. 392/78 (“Disciplina delle locazioni di immobili urbani”) stabilisce che il deposito cauzionale non possa essere superiore a tre mensilità del canone e che è produttivo di interessi legali che debbono essere corrisposti al conduttore alla fine di ogni anno. Trattasi di ...
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