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ANC: «Rivedere il calendario fiscale è una priorità»

/ REDAZIONE

Martedì, 4 luglio 2023

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Mettere mano, “una volta per tutte”, al calendario fiscale, rispettare la “corretta distanza temporale” tra l’emanazione di una circolare e la scadenza dell’adempimento a cui fa riferimento e stabilire una “tregua” sull’invio di avvisi durante la campagna dichiarativa.

Le tre richieste, tutte finalizzate a creare un rapporto “più equo” tra Fisco e contribuenti, arrivano dall’Associazione nazionale commercialisti, che ieri, attraverso una nota stampa, è tornata a sottolineare tutte le criticità con cui i professionisti si trovano a fare i conti in questi giorni.

Non solo le “tre circolari rilasciate dall’Agenzia delle Entrate a pochi giorni dalla prevista scadenza per il pagamento delle imposte”, per un totale di “oltre 570 pagine”, per il corretto trattamento di detrazioni, deduzioni, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione dei redditi delle sole persone fisiche e per l’apposizione del visto di conformità.

In questo periodo di dichiarazioni, aggiunge il sindacato guidato da Marco Cuchel, continuano ad arrivare la “pioggia di avvisi da controlli automatizzati ex 36-bis”, le “richieste di documentazione ex art. 36-ter”, le “lettere di compliance riferite ai modelli ISA”, oltre ai “disservizi relativi alla rottamazione quater”.

Peraltro, rimarca Cuchel, “la maggior parte dei documenti trasmessi dai commercialisti, in questo periodo di sovraccarico lavorativo per i dichiarativi, verranno esaminati dagli uffici a partire dal prossimo mese di settembre”, quindi, secondo l’ANC, sarebbe più corretto aspettare la fine dell’estate per richiederli, lasciando a professionisti e contribuenti il tempo di dedicarsi alle tante scadenze di queste settimane.

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