Nuovi indicatori di anomalia e nuovi codici per le segnalazioni di operazioni sospette
A partire dal 1° gennaio 2024, i soggetti destinatari dell’obbligo di segnalazione delle operazioni sospette (SOS) – e, quindi, anche i dottori commercialisti – sono tenuti ad applicare gli indicatori di anomalia emanati dalla UIF con provvedimento del 12 maggio 2023.
A fronte di ciò, la UIF con un comunicato di ieri, 29 dicembre 2023, stante la possibilità per i suddetti soggetti di ascrivere l’operatività segnalata a determinati “fenomeni”, riporta l’elenco aggiornato dei codici che possono essere valorizzati nella compilazione della segnalazione.
Ciò, peraltro, non a partire dal 1° gennaio 2024, ma dal 1° febbraio 2024, con un differimento volto a consentire ai destinatari di adeguare i rispettivi sistemi informatici all’aggiornamento dei codici.
Si sottolinea, inoltre, come, al fianco di ciascun codice sia indicato il relativo fenomeno e i principali riferimenti che concorrono a definirlo. Tali riferimenti non sono esaustivi. I destinatari, inoltre, possono valorizzare uno o più codici quando ritengono integrato il relativo fenomeno.
Si precisa, infine, che:
- i codici G01 e P12 – riferiti, rispettivamente, all’operatività anomala inerente a giochi e scommesse e a crypto-assets – attengono a fenomeni che possono essere utilizzati anche da destinatari diversi dai prestatori di servizi di gioco e in valute virtuali che, comunque, rilevino operatività sospette riferibili ai predetti comparti;
- il codice C00 (relativo all’utilizzo anomalo di carte di pagamento e sostitutivo dei codici C00 e P08) deve essere valorizzato esclusivamente nel caso di operatività ritenuta sospetta avente a oggetto la movimentazione di carte di pagamento di qualsiasi tipologia.
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