Comunicazione dei redditi all’INPGI entro fine mese
Nella comunicazione il giornalista libero professionista potrà scegliere la modalità di pagamento
I soggetti che svolgono attività giornalistica di natura libero professionale devono comunicare all’INPGI l’ammontare del reddito professionale di lavoro autonomo percepito per tale attività nel corso dell’anno precedente.
Tale adempimento, come ricordato dalla circolare n. 5 del 16 luglio 2025, deve essere effettuato entro il 30 settembre 2025 per quanto concerne i redditi percepiti nell’anno 2024.
Sono tenuti alla comunicazione tutti i giornalisti iscritti che nel 2024 abbiano svolto attività autonoma giornalistica:
- libero-professionale con Partita IVA;
- con ritenuta di acconto;
- come partecipazione in società semplici o in associazioni tra professionisti;
- mediante cessione di diritto d’autore.
Sono tenuti a presentare la comunicazione anche coloro che, pur non avendo conseguito redditi da attività giornalistica libero professionale, non hanno chiesto di essere sospesi dagli adempimenti contributivi per l’anno 2024. In tale situazione, anche se viene dichiarata l’assenza di reddito autonomo, il giornalista può:
- procedere al versamento del contributo minimo e aggiuntivo utile all’acquisizione dell’anzianità contributiva riferita all’anno 2024;
- dichiarare di non voler versare la contribuzione e sospendere la posizione assicurativa per il solo 2024.
Invece, coloro che hanno cessato lo svolgimento dell’attività giornalistica libero professionale entro il 31 dicembre 2023 possono sospendere gli adempimenti contributivi INPGI per il 2024 (e per gli anni successivi) solo se trasmettono all’Istituto il modulo di cessazione; se la trasmissione è effettuata entro il 30 settembre 2025 il giornalista viene esonerato dall’invio della comunicazione reddituale relativa al 2024.
Non sono tenuti alla compilazione neanche i giornalisti che abbiano svolto l’attività professionale esclusivamente nell’ambito di un rapporto di co.co.co.; ai fini dell’esonero, il giornalista che in precedenza è stato assicurato presso l’INPGI per altra attività libero professionale deve necessariamente comunicare le modalità con cui svolge la professione mediante il modulo “Dichiarazione di attività”.
La comunicazione deve essere effettuata in via telematica, mediante il sito https://denunciags.inpgi.it/, attivo dal 17 luglio 2025, tutti i giorni dalle ore 8:00 alle ore 22:00 (il 30 settembre il servizio sarà aperto fino alle ore 24:00). Per la trasmissione occorre identificarsi tramite SPID o CIE.
Operativamente, la comunicazione si compone di una serie di quadri:
- Quadro “A” – dati anagrafici, già precompilato;
- Quadro “B” – dati reddituali, composto dai quadri “B1 – Reddito NETTO” e “B2 – Reddito lordo”;
- Quadro “C” – contributo aggiuntivo, per i giornalisti interessati ad incrementare il proprio montante contributivo;
- Quadro “D” – assenza di reddito, che deve essere compilato esclusivamente dai giornalisti iscritti che non abbiano conseguito alcun reddito riconducibile ad attività giornalistica autonoma;
- Quadro “E” – modalità di versamento, scegliendo se versare i contributi dovuti in unica soluzione, entro il 31 ottobre 2025, oppure in tre rate mensili scadenti il 31 ottobre, 30 novembre e 31 dicembre (le scadenze che cadono di giorno festivo sono automaticamente prorogate al primo giorno feriale successivo).
Dopo aver inserito i dati reddituali il sistema consentirà di stampare un resoconto che include il dettaglio degli importi dovuti, le scadenze e il fac-simile del modello F24 Accise con i dati che devono essere riportati per la corretta compilazione e il pagamento (che potrà essere effettuato sia mediante F24 accise che mediante bonifico bancario). Tale resoconto ha valore di attestato di avvenuta presentazione.
Sul punto, l’INPGI ricorda che il versamento del contributo soggettivo comporta il riconoscimento di un’anzianità contributiva pari a 12 mesi solo se il suo importo non risulti inferiore al 12% (ridotto al 6% per i titolari di trattamento pensionistico diretto) del reddito minimo di 18.415 euro per il 2024. In presenza di un importo inferiore al giornalista viene attribuita una minore anzianità assicurativa.
In ogni caso, la procedura per la comunicazione reddituale indicherà sia le mensilità attribuite in ragione del reddito dichiarato sia l’eventuale contributo aggiuntivo (facoltativo) necessario per l’attribuzione di un’anzianità pari a 12 mesi.
L’inoltro della comunicazione reddituale oltre i termini di scadenza comporta l’addebito di un’apposita sanzione in misura variabile in relazione al periodo di presentazione e al soggetto interessato (la sanzione è infatti ridotta per gli iscritti all’Albo da meno di 5 anni e per i titolari di pensione). In particolare, se la presentazione avviene:
- dal 1° ottobre al 30 ottobre, la sanzione è pari a 14,93 euro (7,46 euro quella ridotta);
- dal 31 ottobre al 29 novembre, la sanzione è pari a 29,86 euro (14,93 euro quella ridotta);
- dal 30 novembre al 29 dicembre, la sanzione è pari a 44,79 euro (22,39 euro quella ridotta);
- dal 30 dicembre 2025 in poi, la sanzione è pari a 59,73 euro (29,86 euro quella ridotta).
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