ACCEDI
Venerdì, 9 maggio 2025 - Aggiornato alle 6.00

PROFESSIONI

Onorari professionali inderogabili restrittivi della concorrenza

Per la Corte Ue il giudice nazionale deve disapplicare le norme lesive della libera prestazione di servizi

/ Carmela NOVELLA e Monica VALINOTTI

Lunedì, 29 gennaio 2024

x
STAMPA

download PDF download PDF

Con la sentenza del 25 gennaio 2024, resa nella causa C-438/22, la Corte di Giustizia Ue ha affermato che l’art. 101 § 1 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), in combinato disposto con l’art. 4 § 3 del Trattato sull’Unione europea (TUE), dev’essere interpretato nel senso che una normativa nazionale, la quale, da un lato, non consente all’avvocato e al suo cliente di pattuire un compenso inferiore all’importo minimo fissato da un regolamento adottato da un’organizzazione professionale di avvocati – nel caso di specie, il Consiglio superiore dell’ordine forense bulgaro – e, dall’altro, non autorizza il giudice a disporre la rifusione degli onorari per un importo inferiore a tale minimo, dev’essere considerata

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU