Via libera dall’Agenzia delle Entrate alla scissione asimmetrica
Anche il trasferimento neutrale di una partecipazione all’interno di un gruppo non è considerato elusivo
Nella giornata di ieri sono state pubblicate due risposte a interpello, la n. 35 e la n. 37, nelle quali l’Agenzia delle Entrate si è pronunciata, a favore degli istanti, su interpelli presentati ai sensi dell’art. 11 comma 1 lett. c) della L. 212/2000, in materia di abuso del diritto ex art. 10-bis della stessa legge.
In entrambi i casi al centro dell’operazione è una scissione, e in entrambi i casi il giudizio favorevole ricalca e conferma, almeno in parte, precedenti indirizzi. Ciò premesso, le analogie finiscono qui perché le operazioni sono piuttosto diverse tra loro.
La risposta n. 35/2024 riguarda un gruppo che fa capo ad una sola famiglia, ed è articolato in diverse società con al vertice una holding. Il capofamiglia, che detiene solo l’usufrutto della maggioranza
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